Corso di chimica generale ed inorganica 5 - atomi e magnetismo
Otto Stern (1888-1969, premio Nobel nel 1943) con Gerlach esaminò tale comportamento quando un fascio di atomi viene fatto passare attraverso un campo magnetico asimmetrico:
Nel grafico seguente è mostrato il comportamento di alcuni atomi, col loro numero atomico e le periodicità di comportamento riscontrabili.
Questo fenomeno magnetico si può interpretare pensando a correnti elettriche circolari interne agli atomi; in effetti correnti elettriche circolari sarebbero soggette ad un campo magnetico e ad esse dovrebbe venire associata una grandezza vettoriale, il momento magnetico. Il vettore momento magnetico ha un valore numerico (o scalare), una direzione e un verso, che dipende dal senso della corrente elettrica.
Poichè le particelle cariche che ruotano (elettroni) hanno una massa, esisterà anche un'altra grandezza vettoriale associata al moto: il momento angolare.
Dall'esperienza di Stern e Gerlach si nota che il fenomeno, per atomi sensibili al campo magnetico è quantizzato (l'effetto mostra direzioni molto specifiche dei raggi in cui si scompone il fascio di atomi e non un effetto continuo): in particolare il momento angolare e il momento magnetico sono quantizzati come orientazione rispetto ai poli del magnete. (Ricordiamo ancora che anche l'E è quantizzata).
Vediamo ora quale può essere, alla luce di questa lunga serie di esperienze, di dati sperimentali e di deduzioni parziali, un modello per un atomo; consideriamo il più semplice, l'atomo di idrogeno. |